In un’epoca in cui i bambini trascorrono sempre più tempo davanti agli schermi, insegnare loro ad amare la lettura è un gesto prezioso. Non si tratta solo di imparare a leggere bene: leggere significa aprirsi al mondo, sviluppare l’immaginazione, potenziare la capacità di comprensione, empatia e riflessione. Ma da dove cominciare? Quali libri scegliere? E soprattutto: come accompagnare i più piccoli in questo viaggio?
Ecco una guida pratica alla lettura per bambini e ragazzi, pensata per genitori, educatori e insegnanti che desiderano trasformare i libri in uno strumento di crescita, benessere e scoperta.
La lettura come strumento di sviluppo
Nei primi anni di vita, leggere non è solo una questione di parole. È un’esperienza relazionale, fatta di voce, sguardi, emozioni condivise. I bambini piccoli non leggono da soli, ma ascoltano, osservano, imitano. Questo li aiuta a costruire il linguaggio, a riconoscere le emozioni, a creare connessioni tra le parole e il mondo reale.
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Con il tempo, la lettura diventa un ponte verso l’autonomia: leggere da soli dà fiducia, allena la concentrazione e stimola la fantasia. Nei ragazzi, può diventare un modo per elaborare le proprie emozioni, confrontarsi con modelli positivi e riflettere su temi importanti come l’amicizia, l’identità, il cambiamento.
Come scegliere un libro adatto all’età
Ogni fase della crescita ha bisogni e caratteristiche diverse. Scegliere i libri giusti significa offrire stimoli coerenti con le capacità e la sensibilità del bambino.
- Da 0 a 3 anni: libri cartonati, con immagini grandi e testi semplici. La narrazione ad alta voce è fondamentale.
- Da 3 a 6 anni: storie brevi, illustrate, con protagonisti facilmente riconoscibili. Le fiabe sono perfette per introdurre emozioni e regole sociali.
- Da 6 a 9 anni: primi libri da leggere in autonomia, con caratteri grandi, illustrazioni e trame semplici ma coinvolgenti.
- Da 9 a 12 anni: narrativa più articolata, libri di avventura, mistero, amicizia. In questa fascia si sviluppa il gusto personale.
- Dai 12 anni in su: spazio a romanzi complessi, tematiche sociali, storie di crescita. La lettura diventa spesso uno specchio del vissuto personale.
Il ruolo dell’adulto: leggere insieme, non solo proporre
Spesso si pensa che basti comprare un bel libro per far amare la lettura. Ma è il modo in cui lo si propone che fa la differenza. Leggere insieme, commentare le storie, fare domande, ridere o commuoversi con i personaggi: tutto questo trasforma la lettura in un momento condiviso e significativo.
L’adulto può fare da modello: vedere un genitore o un insegnante che legge per piacere personale stimola il desiderio di fare lo stesso. È importante anche rispettare i gusti del bambino, senza forzature. Se ama rileggere sempre lo stesso libro o se preferisce un genere particolare, è giusto assecondarlo.
La lettura come prevenzione e benessere
Numerose ricerche dimostrano che la lettura ha effetti positivi sullo sviluppo emotivo, cognitivo e sociale. Nei bambini che leggono regolarmente si riscontrano:
- maggior capacità di attenzione e concentrazione
- vocabolario più ricco
- empatia più sviluppata
- maggiore tolleranza alla frustrazione
- migliori capacità relazionali
Inoltre, leggere può aiutare a prevenire disagi legati all’ansia, alla solitudine, al senso di inadeguatezza. Le storie offrono strumenti per affrontare situazioni difficili, normalizzano le emozioni e insegnano che ogni esperienza può essere trasformata.
La voce come veicolo di cura
Nei primi anni, leggere ad alta voce è molto più che un atto educativo. È un gesto di affetto, una coccola, una rassicurazione. Il bambino associa la lettura alla voce familiare, ai momenti di intimità e calma. Questo legame profondo favorisce l’apprendimento ma anche la costruzione di un senso di sicurezza e stabilità.
Leggere insieme prima di dormire, anche solo per pochi minuti, può diventare un rituale che accompagna il bambino nel passaggio alla notte, riduce l’ansia e crea un momento esclusivo di vicinanza emotiva.
Quando un bambino non vuole leggere
Capita spesso che, soprattutto con l’ingresso nella scuola, la lettura venga vissuta come un compito o un obbligo. In questi casi, è importante non forzare, ma proporre. Alcune strategie utili:
- scegliere libri che parlano di ciò che appassiona il bambino
- alternare lettura autonoma e lettura ad alta voce
- proporre fumetti, riviste, libri game o storie a puntate
- coinvolgere i bambini nella scelta in libreria o in biblioteca
Il segreto è riaccendere la curiosità, non imporre una regola.
Leggere per crescere, leggere per vivere
La lettura è uno dei doni più grandi che possiamo fare a un bambino. Non solo perché lo aiuta a diventare bravo a scuola, ma perché gli offre strumenti per conoscersi, per affrontare il mondo, per immaginare e costruire il futuro. Non servono chissà quali mezzi: basta un libro, una voce e la voglia di condividere.
Accompagnare un bambino nel suo percorso di lettura significa prendersi cura della sua mente e del suo cuore. E ogni storia letta insieme sarà, nel tempo, un ricordo che resta.
Cucinare, viaggiare e scrivere: queste sono le mie grandi passioni. Dal 2012 porto avanti “Le Mille Ricette”, un progetto nato, quasi per gioco, con il fine di condividere la mia voglia di sperimentare in cucina e che oggi è diventato una vera comunità per gli amanti dei fornelli.