Iper connessione in vacanza: dimentica i social con i nostri consigli

Il fenomeno dell’iper connessione si manifesta anche in vacanza: siamo ormai abituati a non staccare gli occhi dal pc o dal cellulare e questo si ripercuote sul nostro organismo. Quando pensiamo alla noia, al giorno d’oggi non ci viene in mente il dolce far nulla di un tempo: se ci pensiamo bene spesso associamo quel momento di vuoto allo scrollare il cellulare alla ricerca di contenuti di video e di foto sui social come Instagram e TikTok. Ma è giusto così? Anche in vacanza dovremmo associare la noia allo scrollare i social oppure dobbiamo ritrovare a questo punto quel dolce far niente dei nostri nonni e dei nostri genitori?

Come combattere l’iper connessione in vacanza

Si chiama tecnostress: in breve, molti di noi sono totalmente dipendenti dal cellulare e rimangono per minuti se non anche mezz’ora a scrollare i social pure in vacanza. Quel momento che dovrebbe essere di riposo e di stacco viene così contaminato da una delle attività che facciamo più spesso a casa. Sì, perché oggi l’iper connessione è un fenomeno che interessa agli adulti quanto gli adolescenti e purtroppo in alcuni casi persino i bambini.

Così quando siamo sotto l’ombrellone invece di fare la settimana enigmistica come un tempo o leggere un buon libro prendiamo il nostro cellulare e andiamo a caccia di contenuti. Ma proprio le vacanze sono il momento migliore per imparare a staccare la mente e allontanarci da questa abitudine che dovremmo pian piano diminuire anche a casa.

Nell’ultimo periodo anche la scienza si è concentrata sulla cosiddetta nomofobia, ovvero la paura di rimanere senza connessione. Sappiamo poi che esiste anche la FOMO, scatenata sempre dai social, ovvero quella paura di non riuscire a essere “sul pezzo” e di perdersi quel contenuto che tutti conoscono, anche se è solo una delle tantissime sfumature affibbiate alla FOMO.

Usiamo i nostri cellulari giorno e notte, anche prima di andare a dormire: questo è un problema poiché ci impedisce di riposare bene e di dormire serenamente. In vacanza tuttavia dovremmo ritrovare noi stessi e soprattutto allontanare tutto quello che normalmente ci preoccupa e ci provoca ansia durante la settimana lavorativa.

Come diminuire l’uso dei cellulari in vacanza

Certo, potremmo impostare dei limiti di tempo anche perché ci sono molte applicazioni che effettivamente ci aiutano a diminuire l’uso del cellulare, non solo in vacanza ma anche quando siamo a casa. Il nostro consiglio è di togliere le notifiche per qualche ora al giorno perché sono proprio quelle che ci incuriosiscono: teniamo presente che se succede qualcosa le persone ci telefonano, non ci inviano di certo un messaggio su Instagram.

È importante anche pianificare delle attività alternative come leggere sotto l’ombrellone, fare dei giochi da tavolo con i propri familiari e amici o magari stabilire delle zone in cui non si usa il telefono. Per esempio se siamo al mare possiamo fare tantissime altre attività senza cedere a controllare le notifiche e i video su Instagram.

Uno dei motivi per cui spesso non riusciamo a staccarci dal cellulare è semplice da intuire: siamo totalmente dipendenti da lui perché abbiamo consegnato la nostra vita alle app. Abbiamo la messaggistica per rimanere in contatto con amici e parenti, la fotocamera per fare foto e video indimenticabili, i social per tenere aggiornati i nostri follower e tanto altro.

Forse proprio in vacanza è arrivato il momento di fare un vero e proprio elogio alla noia, ai momenti in cui non facciamo nulla ma in realtà ricarichiamo le pile e torniamo al top senza preoccuparci di nulla e senza rimanere fissi al cellulare per ore e ore. Anche perché alla fine è qualcosa che non ci dà nulla indietro.