Si chiama mal d’auto o cinetosi ed è un disturbo diffuso nei bambini tra i tre e i 12 anni. Soffrire di mal d’auto è spesso una predisposizione genetica: ciò significa che se i genitori hanno sofferto a loro volta di questa problematica, è molto probabile che anche i bimbi patiranno i lunghi viaggi in auto. Ma quando in estate arriva il tempo delle partenze, delle ferie e delle vacanze, è importante capire come intervenire così da prevenire il fenomeno. Vediamo come.
Quali sono le cause del mal d’auto
La prima cosa da sapere è che non tutti patiscono il mal d’auto: ci sono persone che possono sostenere parecchie ore di viaggio senza risentire in alcun modo della macchina. Purtroppo però ce ne sono tante altre che sono maggiormente sensibili. Ma a cosa è dovuto?
A un sistema presente nell’orecchio interno: nel momento in cui viene stimolato dal movimento passivo – quindi tutti quei movimenti che avvengono durante un viaggio in auto, in nave, in treno o anche in aereo – si innescano determinati disturbi. Ma cosa fare a questo punto e quali sono i rimedi che possono aiutare i bambini ad affrontare lunghi viaggi in auto?
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I rimedi contro il mal d’auto o cinetosi nei bambini
La prima cosa da fare, quindi il consiglio che anche gli esperti suggeriscono spesso, è di partire alle prime luci dell’alba, quando il piccolo ha ancora sonno e quindi è probabile che si riaddormenterà. È molto importante guidare cercando di evitare tutte quelle curve rapide, oltre a prevenire, se è possibile, le brusche accelerazioni. L’aria in auto deve essere assolutamente fresca e soprattutto è meglio evitare gli odori forti, quindi la borsa con il cibo preparato per il viaggio deve trovarsi nel bagagliaio.
Meglio evitare qualsiasi bevanda gassata, così come cibi a lunga digestione: per esempio, i grissini e i cracker riescono a controllare il mal d’auto. Il bambino deve essere distratto durante il viaggio, ma si sconsigliano la lettura e i videogiochi. Molto meglio coinvolgerlo in prima persona con dei giochi o magari ascoltando la musica e cantando tutti insieme.
Un altro dei punti da non dimenticare è prevedere delle pause durante il viaggio ogni tre ore al massimo: in questo modo il bambino può camminare e riprendersi all’aria aperta. Se poi in alcuni casi il problema persiste e impedisce al bambino di godersi il viaggio, meglio sentire il parere del proprio pediatra per capire come intervenire, eventualmente con gomme medicamentose o farmaci specifici.
Come capire se si soffre di cinetosi
Un altro dei passi importanti per comprendere se si soffre di cinetosi è osservare determinati disturbi che possono presentarsi durante il viaggio in auto. Normalmente non dovremmo sentire mal di testa o un aumento della sonnolenza quando ci troviamo in macchina, ma se si presentano alcuni di questi sintomi, tra cui sudorazione, pallore, vomito, aumento della frequenza della respirazione, salivazione eccessiva o mancanza di appetito, allora è meglio sentire il parere del proprio medico per capire cosa fare.
Purtroppo c’è un altro aspetto da considerare ed è che il mal d’auto non si esaurisce una volta arrivati a destinazione: possono volerci anche 24-48 ore per sentirsi di nuovo carichi. Ecco perché è importante prevenire questo disturbo e intervenire in modo tale da evitare di rovinarsi giustamente la vacanza dopo aver atteso tutto l’anno per trascorrere del bel tempo insieme a tutta la famiglia.
Il nostro consiglio principale rimane quello di sentire il pediatra e di seguire i suoi consigli, fermo restando che è possibile anche indossare dei braccialetti contro il mal d’auto: la loro efficacia non è stata scientificamente provata, ma possono essere un palliativo e in ogni caso non presentano effetti collaterali.
Nata alle pendici dell’Etna, cresciuta nella nebbia. Appassionata di spettacolo, cinema e televisione, guarda al mondo con occhio cinico e talvolta sognante, con un obiettivo: informare.
